Il successo dell’edificio originale, costruito nel 1984 dall’Arch. Romano Botti, dopo alcuni anni di attività ha comportato la necessità di un ampliamento delle sue dotazioni funzionali.

Il progetto ha previsto la realizzazione di una nuova cucina, in un corpo aggiunto, e di nuovi spazi per gli uffici localizzati nel volume in sopraelevazione. La casa protetta ospita persone anziane, non autosufficienti e con malattie neuro-degenerative.

Il nuovo intervento ha rispettato il partito architettonico e distributivo, che è caratterizzato da uno sviluppo delle strutture destinate agli ospiti interamente al piano terra e da un impianto a corte di semplice memorizzazione e uso da parte di tutti gli utenti.